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Storia e confini della Contrada

 

La Contrada del Leone nasce nel 1998 in preparazione alla prima Festa delle Contrade Latignanesi. Annualmente il Capitano di Contrada veniva convocato ed eletto dalla Commissione organizzativa della festa, nel 2004 si decide di sopprimere la festa delle Contrade e di sostituirla con una Palio vero e proprio, chiamato appunto Palio del Carretto.

La nascita del Palio da alle singole Contrade una totale autonomia con l'obbligo di partecipare al Palio che si svolgerà ogni prima domenica del mese di Settembre.

Dopo il primo palio, con al comando un gruppo di contradaioli accaniti, si decise di istituire un Magistrato con a capo un Priore e di stendere lo Statuto della Contrada approvato il 7 novembre del 2004.

  La Contrada del Leone è la contrada centrale di Latignano. Le strade che la compongono sono: via Santa (oggi via Risorgimento), via di Borgo (oggi viale IV Novembre), via Rotinella, via E. de Amicis e il nuovo quartiere.

 Nel 2008 entrano a far parte anche le nuove strade recentemente costruite: via B. Gigli, via E. Caruso, via M. Callas.

  Un nuovo tratto di Via Risorgimento porta nel 2012 alla contrada nuove famiglie,

 

Nuova suddivisione decretata dal COPC in accordo con le Contrade del Febbraio 2008 con la soppressione della Contrada del Lupo.

 

LE VIE DELLE CONTRADA

 

VIA SANTA

Chiamata così almeno fin dal 1633; il nome deriva dalla processione che veniva, e viene tutt'oggi celebrata alla Madonna del Soccorso. La processione oggi si estende a tutto il paese, ma dal XVII al XIX secolo avveniva solo per questa via, cioè dalla chiesa Parrocchiale alla chiesa del Convento dei Frati Certosini (la chiesa dei frati non esiste più, e comunque si troverebbe nella contrada del Drago!); questo perché esattamente nel 1633 i frati donarono alla Parrocchia il simulacro della Madonna detta appunto del Soccorso, un dipinto trecentesco attribuito al Maestro di San Torpè, oggi nelle sale del Museo Nazionale S. Matteo di Pisa.

Con l'arrivo dei Savoia in Italia il nome della strada si tramutò in via Vittorio Emanuele o via della Vittoria e, con la fine della monarchia, nell'odierna via Risorgimento.

Via Santa è il cuore di Latignano, come già detto sul suo selciato si affaccia la piazza della chiesa Parrocchiale con il maestoso campanile, la Confraternita di Misericordia, la scuola elementare S. Giovanni Bosco e varie attività commerciali.

 

 

VIA DI BORGO

Il primo nucleo abitativo del paese è senz'altro riconducibile a questa via. C'è da dire che dove sorge il borgo un tempo era palude, quindi c'è da immaginare che queste case stavano su un "isolotto". Da alcuni vecchi racconti di inizio secolo, si legge che uno studioso della zona aveva sentito dire dai vecchi del posto che, quando loro erano bambini, in certi momenti dell'anno era necessario usare la barca per andare a casa, e che lui stesso aveva visto gli anelli ai muri per ormeggiare le barche. Poi, grazie prima ai romani e in seguito ai frati, le terre intorno al borgo sono state bonificate.

Il borgo è caratterizzato da due filoni di case che si affacciano l'une sull'altre a pochi metri. 

Purtroppo anche il nome di questa via è cambiato, oggi è detta viale IV Novembre.

 

 

VIA ROTINELLA

Il nome, diminutivo di via Rotina (via della Contrada del Drago), deriva molto probabilmente da un piccolo fosso parallelo alla Rotina ormai scomparso, che ha dato il nome alla via come è successo per la più grande via Rotina.

Via Rotinella conduce ad un altro centro importate del paese detto "le'ase". Le case, così come dice il nome, è un agglomerato di abitazioni, per lo più antiche, che sovrastano le altre del paese raggiungendo anche il terzo piano.

 

 

VIA E. DE AMICIS

La via dedicata al famoso scrittore è da tutti i latignanesi chiamata "Borgo di dietro". Via E. de Amicis costeggia parallelamente via di Borgo sul lato nord.

 

 

BORGO NOVO

Il nuovo quartiere, composto dalle vie M. Callas, E. Caruso, B. Gigli, al quale si accede da via Risorgimento, entra a far parte della Contrada ufficialmente nel febbraio 2008.

 


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