Che regine e
principesse,
Duchesse e contesse,
e altre donne belle
maritate e donzelle,
possano acclamare la
sfida!
Guai a chi nemico e
uomo matto crede,
che nel Leon bisogna
perder fede.
Se di abbandonar ci
chiederete,
la resa da noi certo
non otterrete!
Strugga iddio li
nemici,
i falsi che vivano
odiosi,
di quel che son
piacenti,
davanti si amorosi:
didietro son
pungenti come aspidi
serpenti!
Aquila e drago
andrete cantando
cosa nuova,
prostrandovi da
mattino a sera
davanti alla superba
fiera! |